venerdì 2 settembre 2011

Il passato e il futuro

Tra una giornata di lavoro e una lezione di inglese è difficile trovare il tempo di scrivere qui, e tante cose che vorrei salvare alla fine si perdono..


Oggi a pranzo riflettevo su come le ns vite siano cambiate in peggio..guardavo i miei nonni e pensavo che quando nn ci saranno + sarà davvero la fine di un'epoca. I nonni che ci sono oggi...come saranno tra 20 anni? Ma io dico che non saranno nemmeno l'ombra di quelli che ci sono ora.
Pensavo a quando ero bambino, gli sforzi che hanno fatto con tutti i loro fratelli x tenere unita una famiglia larghissima, le feste d'estate nelle case in campagna, ci conoscevamo tutti e ci vedevamo spesso..mentre ora non conosco tanti figli dei miei cugini e spesso non ricordo i nomi.
Abbiamo sacrificato i ns sentimenti x il "progresso" e soprattutto x i soldi, una delle armi del male.
Non abbiamo + tempo x niente, x vedere nessuno..x parlare. Mi ricordo quando ero piccolo nelle strade non c'erano tutte qs macchine, ci si metteva d'accordo x uscire e in 4 - 5 in una sola macchina, anche quella indirettamente era una scusa x vedersi e stare insieme. Mi ricordo da piccolo vidi un documentario sul futuro delle automobili, facevano vedere col satellite le macchine come sarebbero aumentate in una città nel giro di pochi anni..avevano ragione. Ci hanno fatto fare esattamente quello che volevano, ci hanno fatto essere come volevano loro.
Mi ritrovo a 26 anni, la mia vita è solo 2 giorni a settimana..gli altri 5 giorni non mi appartiene..esco la mattina e rientro la sera..2 ore di svago e poi a letto.
E io dovrei veramente rassegnarmi a tutto ciò?! Proverò a riprendermi la mia vita, a vivere 7 giorni su 7..xchè il giusto è godersi ogni giorno della tua vita, non guardare il calendario sperando che arrivino presto le vacanze di natale o le ferie, mentre la tua giovinezza scorre.

Cito Fibra "Ho perso troppo tempo, impazzirò in città"

Cito Nesli :
"Ma qui è così è l’Italia che non ti aiuta
Quella che ti vuole complice e poi ti rifiuta
Quella che vorrebbe che fossimo tutti sani
Tutti perfetti tutti belli tutti uguali
Tutti con famiglia e lavoro da dodici ore
...E tutti per la vita con la casa da pagare"

venerdì 26 agosto 2011

Ritorno dalla Grecia

E dopo una bellissima settimana di sole e mare a Rodi rieccomi in Italia..


Mentre ero in volo pensavo sempre a quando partirò x quel viaggio di sola andata..
Appena atterrato ho sentito subito quella sensazione di oppressione e disgusto x questa nazione, e questo si può capire solo dopo aver visto altri posti e conosciuto altre culture.
A Rodi in 7 giorni non ho visto una macchina della polizia, non ho visto traffico, non ho visto certe facce tipiche delle mie parti..ho trovato gente cordiale e educata.
Ho avuto modo di dialogare un po' in inglese e me la sono cavata abbastanza, è stato un ottimo esercizio. Imparare la lingua non mi spaventa affatto, sono sicuro che quando sarò lì mi verrà automatico perfezionarla..se penso che anche quando in Grecia qualcuno cercava di parlarmi in italiano io rispondevo lo stesso in inglese x abitudine..
Insomma lunedì si ricomincia un nuovo anno di lavoro ancora qui, ma lo affronto di certo con spirito diverso pensando che sia l'ultimo..certo sicuramente sarà un pensiero fisso giorno x giorno e non so quanto velocemente possa passare un anno pensando costantemente alla fine.
Ho davvero bisogno di una svolta, non ho voglia di stare qui a guardare i politici mettermi i piedi in faccia e prendersi sempre + di quello che mi spetta..in cuor mio sono sempre + convinto che arriveremo a un'emigrazione di massa..tanto xchè noi popolo italiano non abbiamo le palle di ribellarci.